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Il ragazzo che fece causa alla Pepsi perché voleva un caccia Harrier

Il ragazzo che fece causa alla Pepsi perché voleva un caccia Harrier

“La gente mi diceva, ‘beh, non vorresti una maglietta?’ e io rispondevo, beh, quando puoi avere un Harrier per 7 milioni di punti Pepsi perché non puntare un po’ più in alto”, John Leonard.

Il Veivolo ’Harrier, informalmente denominato Harrier jump jet, è un aereo da attacco in grado di atterrare e decollare sia verticalmente sia in spazi molto ridotti. L’Harrier (lo “harrier” è un tipo di falco e l’aereo prende il nome da tale uccello rapace) fu originariamente sviluppato dal produttore britannico Hawker Siddeley negli anni ’60. L’Harrier è stato l’unico aereo a decollo e atterraggio corto/verticale veramente riuscito tra i tanti tentati in quell’epoca. Fu concepito per operare da basi improvvisate, come parcheggi o radure, senza necessità di vulnerabili basi aeree. Successivamente, l’aereo venne anche adattato per operare da portaerei.

Come spiegato da The Aviation Geek Club, un caccia Harrier era persino uno dei premi che potevano essere richiesti durante un concorso pubblicizzato da uno spot della Pepsi-Cola nella metà degli anni ’90.

Cosa diceva lo spot della Pepsi?

La campagna pubblicitaria era semplice: si potevano raccogliere punti dalle etichette Pepsi acquistando prodotti Pepsi. Una volta raccolti i punti, potevi richiedere premi come magliette, occhiali da sole o, per 7 milioni di punti, un Harrier.

Lo spot attirò l’attenzione di uno studente di economia di 21 anni, John Leonard che era interessato ad un solo premio.

“La gente mi diceva, ‘beh, non vorresti una maglietta?’ e io rispondevo, beh, quando puoi avere un Harrier per 7 milioni di punti Pepsi perché non puntare un po’ più in alto”, ha detto Leonard.

Leonard notò che al posto delle etichette i consumatori potevano acquistare punti Pepsi per dieci centesimi ciascuno. Fatti i dovuti calcoli capì che gli ci sarebbero voluti 700.000 Dollari per acquistare i punti Pepsi di cui aveva bisogno per l’Harrier. Quindi Leonard si mise al telefono e convinse cinque ricchi investitori a dargli i 700.000 dollari.

Una volta fatto questo inviò alla Pepsi 15 etichette e un assegno e iniziò ad aspettare che arrivasse il suo caccia.

Il ragazzo che fece causa alla Pepsi perché voleva un caccia Harrier.

Il ragazzo che fece causa alla Pepsi perché voleva un caccia Harrier

Ma l’Harrier non arrivò mai e la Pepsi disse che la pubblicità era solo uno scherzo.

“Decine di milioni di americani e persone in tutto il mondo hanno visto lo spot, hanno capito la battuta e hanno riso”, dichiarò John Harris di Pepsi-Cola. “Il Sig. Leonard invece ha assunto consulenti aziendali e avvocati e ha deciso di intraprendere un’azione legale.”

Ma cosa ne pensava la gente? Leonard doveva ricevere il suo premio?

Il corrispondente della BBC John Blackstone intervistò diverse persone per strada le quali sostennero Leonard.

“Penso che dovrebbe ricevere il suo Harrier”, disse un uomo.

“Se fanno pubblicità promettendo certi premi e poi non possono permetterseli allora non dovrebbero fare queste pubblicità”, disse un altro.

Il dirigente pubblicitario David Verklin disse che un cliente come Leonard doveva essere celebrato, non citato in giudizio.

“Questo ragazzo ha fatto qualcosa di intelligente”, disse Verklin. “Gli farei fare un giro del paese a bordo di un caccia Harrier e lo trasformerei in uno spot televisivo.”

La Pepsi invece non fece nulla del genere. Oltre all’ azione legale, aggiornò’ il suo spot aumentando il numero di punti necessari per l’Harrier da 7 milioni a 700 milioni.

Alla fine, Leonard perse la causa. Un tribunale emise un giudizio sommario a favore di Pepsi e stabilì che “nessuna persona razionale avrebbe potuto ragionevolmente concludere che lo spot offrisse effettivamente ai consumatori un caccia Harrier”.

Il seguente video mostra il famigerato spot Pepsi in cui hanno erano richiesti 7.000.000 di punti Pepsi per un caccia Harrier.