Anche il lavoro dei Rider potrebbe essere a rischio – Uber espande la propria flotta di robot per la consegna dei pasti a domicilio.
È questa la civiltà che vogliamo? Si è proprio questa, ed il lato umano?
Molte sono le critiche che vengono mosse allo sfruttamento dei nuovi lavori come ad esempio quello dei ragazzi che consegnano gli ordini in bicicletta con qualsiasi tempo e con contratti capestro spesso sottopagati.
Intanto le aziende cercano di orientarsi sulla automatizzazione d alcune fasce che possano garantire un servizio accettabile con tecnologie attualmente disponibili.
Uber contro tutti
È questo il caso di UBER con la sua controllata Uber Eats, società spesso criticata per aver tentato di spodestare gli attuali detentori di servizi per il trasporto delle persone a discapito di categorie, come quelle dei taxi, e nel contempo sotto accusa per un possibile sfruttamento dei driver che aderiscono al loro modello di servizio.
Di queste accuse è tutto ancora da dimostrare sulla loro veridicità, di fatto però nel nostro paese Uber ha sempre dovuto combattere contro restrizioni e impedimenti che ne hanno limitato la diffusione.
Parliamo di tecnologia
Non siamo però qui a parlare di questo argomento, ma semplicemente riportando movimenti finanziari per il rilancio di attività e servizi che erano state messe da parte in attesa della maturazione di condizioni migliori.
Stiamo parlando della consegna dei pasti, siano essi a carattere di business o di tipo assistenziale.
Uber Eats sta espandendo la flotta di strumenti automatici che possano eseguire consegne in modo autonomo e senza l’ausilio di esseri umani.
Il servizio è già attivo negli USA da circa un anno in fase di test sulla costa occidentale dell’America, zona Los Angeles.
La partnership con Serve Robotics prevede l’introduzione di circa 2.000 dispositivi robotici una parte dei quali andranno a rinforzare le file dei 200 attualmente attivi.
Il dispositivo è un piccolo automezzo che può viaggiare sui marciapiedi urbani in autonomia.
I clienti possono ordinare il cibo attraverso l’app di Uber Eats e seguire on line la consegna e gli spostamenti eseguiti dal robot nella sua corsa di avvicinamento alla destinazione.
All’arrivo sarà possibile sbloccare il contenitore trasportato, sempre tramite l’app, e prelevarne il contenuto.
Il robot farà quindi ritorno o in dipendenza dalla posizione potrà eseguire un altro ritiro e la successiva consegna.
Nel filmato seguente è possibile vedere una dimostrazione di quanto descritto.
è prevista l’espansione in altre città degli Stati Uniti e entro il 2024 anche in Canada.
Il robot da marciapiede per la consegna dei Pasti – Uber Eats e Serve Robotics per innovare il sistema delle consegne a domicilio.