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Come prevedere i crimini attraverso l’uso di algoritmi predittivi

Prevenzione Crimini Polizia Predittiva

La previsione del crimine sta tornando in auge grazie alle nuove tecnologie. Programmi come K-Crime, Precobs, PredPol, HunchLab e Palantir stanno cercando di utilizzare algoritmi e analisi dei dati per prevedere i reati e fornire strategie alle forze dell’ordine. Tuttavia, ci sono critiche riguardo all’efficacia e all’applicabilità di tali tecnologie.

Siamo davvero arrivati a quanto “predetto” nel film di Steven Spilberg, Minority Report?

Minority Report, uscito nel 2002 e ambientato nel 2054, il film racconta di un sistema chiamato Precrimine che utilizza veggenti per prevedere i delitti prima che accadano, il film era stato tratto da quel folle genio della letteratura fantascientifica che era Philip K. Dick.

Un progetto di lunga data sulla polizia predittiva

La polizia predittiva è una strategia delle forze dell’ordine per ridurre la criminalità prevedendo l’attività criminale prima che si verifichi.

Utilizzando sofisticati algoritmi informatici per prevedere eventi futuri a partire dai modelli di criminalità passati, la polizia predittiva è diventata il fulcro di una nuova strategia di polizia intelligente in diverse grandi città. I primi risultati hanno avuto un notevole successo nel ridurre la criminalità.

C’è una azienda tutta italiana che ha sviluppato e sta applicando questi sistemi di previsione (il termine previsione viene utilizzato per previsioni basate su esperienza, conoscenza e osservazioni). La società italiana in questione è la Key Crime di stanza a Milano.

Impiegato a Milano ed in uso alla questura di Milano da più di un decennio nasce da un’idea di un ex dipendente della Polizia di Stato.

Prevenzione Crimini Polizia Predittiva
Prevenzione Crimini Polizia Predittiva

Come funziona K-Crime?

I poliziotti che raccolgono le denunce delle rapine queste sono passati ad un dipartimento che raccoglie e analizza i dati. La mole di dati, che è sempre in crescita, viene data in pasto al sistema Key Crime.

Attraverso un complesso algoritmo il sistema va ad individuare le correlazioni esistenti tra i diversi crimini e ne verifica la possibile serialità di questi. L’elaborazione ed i risultati di essa possono generare un riscontro tra i fatti accaduti ed in alcuni casi addirittura fornire una lista di possibili criminali avvezzi a questo tipo di fatti.

Le analisi più approfondite creano una vera e propria mappa che contiene gli obbiettivi più a rischio definendone l’area di maggiore possibilità e addirittura il giorno e l’ora più probabile nel quale la rapina potrebbe accadere

I risultati sono incoraggianti sulla previsione del crimine

Questo permette alla polizia di predisporre piani mirati di prevenzione arrivando ad arrestare i delinquenti in flagranza oppure, tramite la presenza, evitare che i reati accadano.

Un esempio lampante è dato dalle statistiche: a Milano le rapine ai danni di farmacie, negozi e supermercati sono state 664, nel 75% dei casi l’autore non è stato individuato. In otto anni i numeri si sono invertiti: ora il 74% delle rapine ha un colpevole noto e nel 2015 il numero dei colpi messi a segno è sceso a 283.

Sito Key Crime: keycrime.com

Immagini: create con OpenAI