Negli ultimi anni il Vinile è stato molto rivalutato e sta avendo un buon ritorno. Come i vecchi libri di carta, c’è qualcosa di magico nel possederlo fisicamente.
Incisione disco in vinile. Gli amanti di questo tipo di supporto amano quel crepitio autentico e il feeling analogico che trasmette, insomma è come tenere un libro tra le mani anziché scorrerlo freddamente su uno schermo; Il vinile è il libro dell’audio, pieno di storia e vibrazioni vintage.
Quando è nato il primo disco in vinile?
Il primo disco di vinile fu prodotto nel 1931 dalla RCA Victor, un’importante casa discografica dell’epoca. Questo disco introdusse il concetto di registrazione a 33⅓ giri al minuto e fu chiamato “Victor Long Playing” o “LP”. Il suo obiettivo principale era aumentare significativamente la durata di registrazione rispetto ai dischi precedenti. Il primo vinile prodotto conteneva la Quinta sinfonia di Beethoven
Ma bisogna aspettare fino al 1948 perché incominci a prendere piede l’Lp, cioè un long playing, un disco a lunga durata, per iniziativa di un’altra casa statunitense, la Columbia.
Come funziona la produzione di un disco in vinile?
Iniziamo con il master, che è il disco originale da cui verranno prodotte le copie. Si parte da una registrazione audio, solitamente in formato digitale, che viene inviata a un ingegnere del suono. Questo professionista si occupa di bilanciare i livelli audio e di apportare eventuali modifiche per ottenere la migliore qualità possibile.
L’incisione del disco in vinile: il Master
Successivamente, il segnale audio viene inviato a una taglierina, una macchina che incide il suono su un disco master. Questo disco è solitamente rivestito in metallo o acetato. La taglierina incide solchi sul disco in base alle variazioni del segnale audio. I solchi rappresentano le onde sonore, con solchi più distanti per le frequenze basse e solchi più ravvicinati per le frequenze alte.
La duplicazione del disco in vinile
Una volta che il master è pronto, viene utilizzato per produrre gli stampi. Gli stampi vengono creati facendo una copia inversa del master, formando così una sorta di “negativo”. Questi stampi vengono poi utilizzati per pressare il vinile. Il vinile viene posto tra gli stampi e sottoposto a pressione, creando così la copia fisica del disco.
L’importanza del PVC
Durante il processo di pressatura, viene spesso utilizzato un materiale termoplastico noto come PVC (policloruro di vinile), che diventa flessibile quando riscaldato. Dopo la pressatura, il vinile viene raffreddato e tagliato ai bordi. Infine, il disco viene etichettato e imballato per essere distribuito.
Il processo di incisione stereo
Nel processo di incisione dei dischi in vinile, la separazione dei canali destro e sinistro dell’effetto stereo avviene attraverso la tecnica della stereofonia.
l primo disco in vinile in stereofonia è stato prodotto nel 1958. La stereofonia rappresentava un notevole avanzamento nella riproduzione audio, consentendo una percezione tridimensionale del suono attraverso la separazione dei canali destro e sinistro. Inizialmente, il segnale stereo è rappresentato da due canali audio: il canale destro (R) e il canale sinistro (L). Per creare l’effetto stereo sul vinile, i due canali vengono combinati in modo particolare durante l’incisione.
I componenti delle frequenze basse (generalmente inferiori a 300 Hz) sono spesso mescolati in modo simile nei canali destro e sinistro, in quanto le basse frequenze sono omnidirezionali e non forniscono un effetto stereo pronunciato.
Le frequenze medie (circa 300 Hz – 3 kHz) iniziano a essere distribuite in modo differenziato tra i canali destro e sinistro per creare un senso di posizionamento stereo. Le alte frequenze (superiori a 3 kHz) sono spesso ulteriormente separate tra i canali per evidenziare ulteriormente l’effetto stereo.
La distribuzione dei canali stereo nel disco in vinile
Attraverso una combinazione articolata di come vengono distribuite le diverse frequenze nei canali destro e sinistro, si ottiene l’effetto stereo desiderato durante l’incisione. Questo processo richiede una precisione notevole da parte degli ingegneri del suono per assicurarsi che l’esperienza di ascolto stereo sia fedele e coinvolgente quando si riproduce il vinile.
La separazione dei canali destro e sinistro avviene principalmente attraverso i movimenti laterali della puntina di lettura durante l’incisione dei solchi sul disco di vinile.
Nel processo di incisione, i movimenti orizzontali della testina di registrazione rappresentano le differenze di fase tra i canali destro e sinistro. Quando ascolti il vinile, la puntina della testina di lettura del giradischi segue questi solchi, interpretando i movimenti laterali come differenze di intensità tra i canali destro e sinistro. Questo è ciò che crea l’effetto stereo durante la riproduzione.
Quindi sì, è il percorso fisico dei solchi, specialmente la loro forma e la disposizione lungo il disco, che consente alla puntina di lettura di rilevare e riprodurre separatamente i canali destro e sinistro, creando l’esperienza stereo.
I dischi in Vinile: un mercato solido anche se di nicchia
Nel medio termine, il mercato dei dischi in vinile dovrebbe mantenere una presenza robusta. Gli amanti della musica continuano ad apprezzare l’aspetto tangibile e la qualità sonora unica offerta dai vinili. Tuttavia, potrebbe esserci una moderazione della crescita, poiché altri formati digitali guadagnano popolarità. La nostalgia e l’apprezzamento per l’esperienza fisica potrebbero comunque mantenere il vinile come una scelta preferita per molti appassionati. La produzione limitata e le edizioni speciali potrebbero contribuire a mantenere vivo l’interesse, mentre l’industria esplora modi innovativi di integrare tecnologia e tradizione.