Vendite al dettaglio invariate nel primo trimestre 2024.
Nel primo trimestre di quest’anno c’è stata una lieve crescita dei consumi alimentari il che probabilmente era dovuto alla Pasqua.
Altresì crescono anche i consumi in profumeria mentre diminuiscono quelli relativi degli utensili per la casa
Vendite al dettaglio invariate nel primo trimestre 2024
Nel mese di marzo 2024 (sono gli ultimi dati diffusi) le vendite al dettaglio nel loro complesso sono rimaste invariate rispetto ai mesi precedenti..
Tra le varie forme distributive è in aumento solo quello della grande distribuzione spinta dalle vendite di quelli non specializzati per lo più alimentari.
Come mai il mercato alimentare ha avuto un lieve rialzo?
Il mercato alimentare ha registrato un piccolo rialzo sia in valore sia in volume, forse, per via della Pasqua mentre, al contrario, hanno subito una leggera flessione i beni non alimentari!
Cosa dicono nello specifico i dati Istat per le vendite al dettaglio?
A marzo l’Istat (Istituto di Statistica) ha stimato per le vendite al dettaglio una variazione congiunturale nulla in valore e un lieve calo in volume (-0,1%).
Sono, invece, in lieve aumento le vendite dei beni alimentari (+ 0.2% in valore e +0.1% in volume).
Quelle dei beni non alimentari sono, al contrario, in diminuzione (-0,3% sia in valore sia in volume).
Cosa dicono in termini congiunturali le vendite nel primo trimestre 2024?
Nel primo trimestre 2024 in termini congiunturali le vendite al dettaglio sono pressoché stazionarie in valore, ma hanno una leggera flessione in volume (-0,4%).
Su base tendenziale a marzo 2024 le vendite al dettaglio hanno aumentato del 2% in valore e dello 0,3% in volume.
Nello specifico quelle relativamente ai beni alimentari crescono sia in valore sia in volume mentre tendono a diminuire sia in valore sia in volume quelle non alimentari.
Quali sono i generi maggiormente acquistati?
I prodotti maggiormente acquistato sono i prodotti di profumeria, cura della persona (+4,3%) mentre si ha un calo consistente relativamente a quelli dell’utensileria per la casa e la ferramenta (-7,5%).
Per maggiori informazioni clicca qui istat.it