Sembrava l’età dell’oro dell’intelligenza artificiale, era il Novembre del 2023 quando scrivemmo il precedente articolo su AI Pin di Humane.
Startup IA fallimenti: quando l’hype non basta – Ah, l’intelligenza artificiale! Quel magico elisir che promette di trasformare ogni startup in un unicorno da miliardi di dollari. Nell’ultimo anno, abbiamo assistito a una vera e propria corsa all’oro digitale, con imprenditori e investitori pronti a scommettere le loro fortune su qualsiasi idea che contenesse le parole “machine learning” o “deep neural networks”.
Il caso Humane AI Pin: quando l’hype si sgonfia
Ma cosa succede quando la realtà bussa alla porta? Il recente flop di Humane AI Pin ci offre uno spaccato illuminante. Questo gadget, annunciato come la prossima rivoluzione tecnologica, si è rivelato poco più di un costoso fermacarte high-tech. Nonostante le promesse di cambiare il modo in cui interagiamo con la tecnologia, gli utenti hanno rapidamente scoperto che parlare al proprio bavero non è così cool come sembrava nei video promozionali.
I numeri non mentono (ma gli imprenditori sì)
Le vendite di AI Pin hanno raggiunto la stratosferica cifra di 10.000 unità. Wow! Peccato che l’obiettivo fosse 100.000. E come se non bastasse, 3.000 acquirenti hanno deciso che preferivano i loro 699 dollari al gadget. Un successo? Beh, dipende da come la si guarda. Se l’obiettivo era creare un nuovo tipo di rifiuto elettronico, allora sì, è stato un trionfo!
L’elefante nella stanza: il modello di business insostenibile
Ma aspettate, c’è di più! Per far funzionare questo gioiellino tecnologico, è necessario un abbonamento mensile. Perché, si sa, non c’è niente di meglio che pagare in continuazione per un dispositivo che già costa quanto un rene. È come comprare una Ferrari e dover pagare un pedaggio ogni volta che si vuole accendere il motore.
Startup IA fallimenti – Quando il feedback negativo diventa un’arte da ignorare
La parte più divertente? I test pre-lancio avevano già evidenziato problemi significativi. Ma perché ascoltare i feedback quando si può vivere nel proprio mondo di fantasia fatto di unicorni e arcobaleni IA? Dopotutto, Steve Jobs non ha mai ascoltato nessuno, no? (Spoiler: in realtà lo ha fatto, ma non roviniamo il mito).
La grande bolla dell’IA: quando l’hype supera la realtà
Il caso di Humane AI Pin non è isolato. Sempre più startup basate sull’IA stanno scoprendo che avere un algoritmo carino non basta a costruire un business sostenibile. È come se improvvisamente tutti si fossero resi conto che il Re, in realtà, è nudo.
Lezioni da imparare (ma che probabilmente ignoreremo)
Cosa possiamo imparare da tutto questo? Forse che l’IA non è la bacchetta magica che risolve tutti i problemi? O che forse, solo forse, dovremmo concentrarci su prodotti che risolvono problemi reali invece di crearne di nuovi? Nooo, troppo noioso. Meglio continuare a inseguire l’ultima moda tecnologica!
Un futuro incerto per le startup IA
Mentre le ceneri di Humane AI Pin si raffreddano, molte altre startup stanno iniziando a sudare freddo. Gli investitori, una volta così entusiasti di gettare milioni su qualsiasi cosa contenesse la parola “AI”, stanno iniziando a chiedere cose assurde come “piani di business sostenibili” e “metriche concrete”. Che mancanza di visione!
La saggezza del mercato (o la mancanza di essa)
In conclusione, il caso Humane AI Pin ci ricorda che, nel mondo della tecnologia, non tutto ciò che luccica è oro. A volte è solo una spilla molto costosa che nessuno vuole davvero. Ma non preoccupatevi, sono sicuro che la prossima grande idea basata sull’IA sarà quella giusta.
Fonte: The Verge