Animali domestici quali spese detrarre se hai un cane o un gatto oppure qualsiasi altro animale da compagnia come, ad esempio, furetti e conigli te lo sarai chiesto almeno una volta … ecco la risposta.
Sì a quelle mediche però no quelle del cibo e, comunque, ci sono alcuni limiti da tenere presente.
Animali domestici quali spese detrarre
Le spese relative agli animali domestici (vale a dire cani, gatti, furetti e conigli) possono essere detratte nel modello 730 o nelle dichiarazione dei redditi sempre per le persone fisiche.
Animali domestici quali spese detrarre: quali sì e quali no?
Ci sono alcune limitazioni tuttavia si possono detrarre al 19% le spese relative alle visite del medico veterinario, analisi di laboratorio, acquisto dei medicinali, interventi.
Non sono comprese le spese per il mangime.
Come devono essere fatti i pagamenti per essere rimborsati
I pagamenti per essere rimborsati devono essere “tracciabili”.
Cosa vuol dire “tracciabili”? Tracciabili (e in modo particolare qualora siano fatte in cliniche private che non sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale) vuol dire che devono essere eseguite con la carta di credito o con bonifico oppure con il bancomat.
Esclusivamente i farmaci e i dispositivi medici possono essere pagati con il contante a patto però che ci sia lo scontrino parlante.
Cosa vuol dire “scontrino parlante”? Con la dicitura di scontrino parlante si intende quello in cui compare il codice fiscale del proprietario dell’animale!
Quanto è la franchigia?
Per avere le detrazioni c’è una franchigia! Cosa vuol dire franchigia? Vuol dire che fino a quella cifra non si detrae nulla di nulla!
La franchigia è di 129,11 euro con un limite di spesa pari a 550 euro per proprietario (non importa quanti animali si abbiano).
Cosa vuol dire all’atto pratico?
All’atto pratico vuol dire che se anche nell’arco di un anno le spese per gli animali domestici hanno superato i 500 euro si potrà far detrarre solo il 19% di 420,89 che equivale, grosso modo, a 80 euro.
Cosa prevede la burocrazia per la conservazione dei documenti?
La burocrazia prevede che i documenti fiscali si conservino per 5 anni dopo essere stati presentati perciò per le spese del 2024 si presentano nel 2025 e, quindi, i documenti si devono tenere fino al 2030.
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