Eleonora Duse una piccola biografia a poco più di cento anni dalla sua morte.
Come mai la storia di Eleonora Duse è così particolare? Perché, ad esempio, ha avuto un esordio come baby star e ancora per il suo tormentato rapporto con la sua unica figlia, Enrichetta, che era davvero molto diversa da lei…
Eleonora Duse una piccola biografia
Alcune informazioni base
Adorava vestirsi di viola coloro che al teatro non era (e non è) ben visto in quanto voleva sfidare le convenzioni.
La Duse non amava truccarsi anzi preferiva essere “acqua e sapone” con i suoi occhi bistrati e la bocca a forma di cuore.
E in scena? In scena si vestiva in modo semplice in quanto il pubblico doveva fissare lo sguardo su di lei e non sul suo abbigliamento.
Durante le tournee recitava sempre in italiano e mai nella lingua locale. Si pensi che Anton Cechov che la vide recitare in Cleopatra di Shakespeare disse: ” L’italiano io non lo so, mai lei (nda la Duse) è stata così brava che mi sembrava di capire ogni parola”.
Ai tempi della Duse le attrici recitavano in maniera enfatica mentre lei, in scena, parlava sottovoce e misurava i gesti e li alternava a momenti di quiete e movimento.Questo suo modo di fare serviva anche a tenere vivo l’interesse del pubblico.
Gli esordi
Eleonora nasce a Vigevano nel 1858 da due attori girovaghi.
Il suo esordio sarà all’età di 4 anni nel ruolo di Cosetta di “I miserabili di Hugo” a Chioggia.
A 12 anni prende il posto della mamma, ammalata, interpretando Francesca da Rimini nella tragedia di Silvio Pellico.
I tempi sono difficili per i commedianti e anche “la nostra” Eleonora impara velocemente che il suo lavoro vuol dire essere emarginati, poveri, affamati e disperati.
A 19 anni prende il ruolo di Giulietta , per la compagnia del padre, proprio a Verona.
Nonostante la giovane età è già un’attrice molto valida e di lì a poco diventerà una star di fama che valica i confini nazionali-
Matrimonio riparatore e i tradimenti
Il 7 settembre del 1881 a soli 23 anni si sposa con il suo capocomico tale Tebaldo Checchi in quanto è incinta di lui.
La figlia Enrichetta nascerà, difatti, 4 mesi dopo il matrimonio.
L’unione tra Eleonora e Tebaldo non dura molto nonostante lui sia il suo agente con ottimi risultati però, pure a causa dei reciproci tradimenti, i due optano di lì a poco per la separazione.
Tra i famosi amanti della Duse ricordo, tra gli altri, Arrigo Boito che fu un famoso scrittore nonché librettista di Giuseppe Verdi.
Seguirà di un’amicizia amorosa con Lina Poletti che fu una delle prime donne a vestirsi da uomo e a dichiarare apertamente la sua omosessualità.
Un “capitolo” a parte merita, sicuramente, Gabriele D’Annunzio.
La Duse e D’Annunzio (Il Vate)
La Duse e D’Annunzio si incontrano, per la prima volta, nel 1882 a Roma.
Lui è un bel giovanotto (nda tra l’altro ha anche 5 anni meno di lei) biondo con i capelli ricchi arrivato fresco,fresco dall’Abruzzo e resta affascinato dalla donna.
Si ritroveranno anni dopo e diventeranno amanti.
La loro non è solo un’unione d’amore, ma anche d’affari. La Duse è un’imprenditrice e porterà in scena i drammi di D’Annunzio e la sua fama ne assicura il successo.
I due hanno un temperamento molto forte e faticano a tollerarsi a vicenda.
“La goccia che farà traboccare il vaso” (o quasi) arriva quando il Vate, nel 1904, decide di sostituire Eleonora per la parte di una giovinetta con un’attrice più giovane.
Per la nostra eroina sarà una mancanza di rispetto, non da poco, anche se la voce che circola è che la parte sia andata ad altri in quanto lei è malata….
D’Annunzio terrà sempre una statua dell’amata al Vittoriale e alla sua morte sarà distrutto tanto è vero che chiederà a Mussolini, essendo Eleonora morta all’estero, l’intervento dello Stato per far rientrare la salma quanto prima.
Gli ultimi anni della Duse
La Duse reciterà fino alla fine dei suoi giorni.
Nel 1916 recita in “Cenere” che è tratto dal romanzo di Grazia Deledda.
Ormai è una donna sulla sessantina con tanto di capelli lunghi e bianchi ed è così che appare in quella recitazione nel ruolo di una persona povera.
Ancora in vita le viene intitolato l’ex teatro Brunetti di Bologna.
Nell’estate del 1923 il “Time” le dedica una copertina che è la prima a un’italiana.
Eleonora Duse muore a Pittsburgh (Pennsylvania / Stati Uniti D’America) il 21 aprile del 1924 per colpa delle complicazioni di una polmonite.
Il rapporto con la figlia Enrichetta, come era?
Enrichetta è nata, come detto, da un matrimonio riparatore e che p pure durato poco.
La bambina sta poco e niente con la madre e, difatti, la Duse affida la figlia a colleghi di fama.
Da giovinetta ha avuto un’educazione borghese e tradizionale che le permetterà di diventare una dama ben integrata nella società e questo, tra le altre cose, le permetterà di sposarsi con Edward Bullogh docente di italiano presso l’università di Cambridge.
Questa vita è in totale opposizione a quella materna tanto è vero che una volta morta la madre Enrichetta censurerà tutte le lettere della Duse proprio in nome di quel perbenismo che hanno caratterizzato la sua (nda di Enrichetta) vita.
Foto di copertina By Aimé Dupont – This image is available from the United States Library of Congress’s Prints and Photographs divisionunder the digital ID cph.3a38654.This tag does not indicate the copyright status of the attached work. A normal copyright tag is still required. See Commons:Licensing., Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2430467
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