È tutta italiana la “piccola” startup che sta progredendo nella produzione di materiali bioedili derivati dagli scarti delle lavorazioni industriali.
Si chiama RECO2 ed è formata da 4 amici che hanno avuto una idea per il cambiamento dell’edilizia verso una maggiore sensibilità ecologica.
Anno deciso di rimanere nel proprio territorio, nello specifico Pontecorvo, in provincia di Frosinone, area che negli ultimi anni a visto più fughe di aziende che di costituzione di nuove.
Loro hanno deciso di rimanere e di sviluppare questa loro idea e di portala avanti.
Riciclo di sottoprodotti industriali
In pratica selezionano Scarti industriali e sottoprodotti di lavorazione (scorie della lavorazione dei metalli, scarti di vetro, rifiuti minerari e molti altri). Si tratta comunque di materie inerti che non sono considerati rifiuti, rifiuti speciali o pericolosi.
La lavorazione
I sottoprodotti da riciclare vengono polverizzati riducendoli a granuli di una dimensione prestabilita per essere amalgamate in impasti semi umidi.
Nella fase di miscelazione non c’è utilizzo di acqua ma solamente una miscela attivatrice da loro brevettata.
È bene tener conto che questa miscela non contiene nessun tipo di additivo né agglomerante quali resine colle o altro normalmente utilizzato in materiali compositi.
Il brevetto
Ed è proprio qui il segreto dell’innovazione, la miscela attivatrice è composta da materiali che fungono da catalizzatori delle diverse componenti del materiale di base permettendone il consolidamento.
A seguito la miscela attivata viene sottoposta a vibro compattazione che rilascia il prodotto finito.
Lavorazione a freddo
Altro fattore di successo è la temperatura di stagionatura.
Nei processi di creazione di altri materiali per ottenere il prodotto finito nella maggior parte dei casi occorrono alte temperature (pensiamo alla porcellana o più semplicemente al cemento), in questo caso la maturazione del materiale, al quale viene in questo modo conferito la sua solidità e le sue proprietà di resistenza, avviene ad una temperatura a circa 80° C, che nel mondo industriale viene classificata come processo a freddo.
Pensate al risparmio di energia nell’eseguire lavorazioni a 80°C invece di 800° C e più.
Progetti
La startup ha già realizzato alcuni progetti per verificare e testare sul campo la bontà del proprio materiale Come ad esempio la pavimentazione antistante la Villa Comunale di Frosinone.
sito dell’azienda https://www.reco2.it/