Stinknet, la pianta puzzolente
Un’area picnic in un’attrazione turistica in Arizona, negli Stati Uniti, è stata chiusa ai visitatori a causa della presenza di una pianta puzzolente chiamata Stinknet (letteralmente rete puzzolente) che emette una fragranza disgustosa.
I funzionari del Monumento Nazionale delle Rovine di Casa Grande hanno annunciato mercoledì che l’area sarà chiusa fino al 30 aprile a causa della densità dell’erbaccia invernale invasiva e nociva.
Stinknet ha graziosi fiori gialli su steli verdi stretti e può crescere più di 0,6 m di altezza, ma ha un odore potente simile al solvente per unghie o alla gomma bruciata.
Secondo l’Università dell’Arizona, può causare seri problemi respiratori e gravi eruzioni cutanee.
Non calpestare la pianta puzzolente
I funzionari dell’attrazione di Coolidge chiedono ai visitatori di non camminare vicino o calpestare l’erba in fiore per evitare di diffondere la puzza della piazza puzzolente.
Hanno detto che il personale sta lavorando a una soluzione per riaprire l’area picnic il prima possibile, ma potrebbe volerci fino al 1° maggio.
I funzionari dell’Arizona Native Plant Society hanno affermato che la rete puzzolente si è diffusa in modo esplosivo nella contea di Maricopa durante le stagioni umide autunnali e invernali del 2016, 2018 e 2019.
Ciò ha causato pesanti infestazioni ai margini settentrionali di Phoenix e Scottsdale. L’olezzo ha avuto anche una rapida espansione verso sud fino a Casa Grande.
Stinknet
L’emergenza Stinknet inizia alla fine di novembre e le piante possono continuare a germogliare ed emergere durante il mese di maggio negli anni piovosi. Le foglie appaiono di colore verde scuro “simili a carote”, sono sezionate due volte e hanno un forte odore. La fioritura inizia a fine febbraio e può continuare fino a maggio. I fiori sono di colore giallo brillante e hanno la forma di una palla.
La crescita di Stinknet può essere incontrollata negli anni caratterizzati da un autunno piovoso seguito da un inverno piovoso, come è avvenuto nel 2016, 2018 e ancora nel 2019.
Foto: iStock vai SkyNews