Scioperi nei trasporti pubblici! Come difendersi?
Gli scioperi nel settore dei trasporti pubblici non mancano mai e, ad esempio, in uno degli ultimi (nda 8 novembre) non era nemmeno prevista la fascia di garanzia che tutela i poveri cittadini!
Allora che cosa si può fare?
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Scioperi nei trasporti pubblici! Come difendersi?
I motivi per incrociare le braccia non mancano di certo mai e spesso i motivi sono pure seri.
Si pensi, ad esempio, allo sciopero dello scorso 8 novembre che era stato indetto a seguito dell’accoltellamento di un capotreno tuttavia questo non toglie che così facendo si creino dei disagi, anche non indifferenti, agli utenti.
Le cause
Si proclama lo sciopero per motivi di natura salariale come il mancato rinnovo dei contratti collettivi oppure per motivi di mancata sicurezza, ma anche per protestare per i non interventi nella Legge di Bilancio per tutelare la categoria.
Le cause sono tante e io ho menzionato quelle principali tuttavia che lo sciopero abbia basi serie oppure no quello che è certo che crea disagi, come detto, ai poveri cittadini che di colpe sicuramente non ne hanno, ma devono subirli.
Ma è davvero interruzione di servizio pubblico essenziale?
La disciplina italiana a riguardo
La disciplina italiana relativamente agli scioperi in questo settore vuole che, normalmente, ci siano delle fasce orarie di garanzia.
Cosa sono le fasce orarie di garanzia?
Le fasce orarie di garanzia sono periodi di tempo in cui, nonostante lo sciopero, sono garantiti i trasporti così da dare il diritto alla mobilità da parte dell’utente.
Le eccezioni della normativa circa le fasce orarie!
La normativa prevede però che in alcuni casi possano mancare anche le fasce orarie a protezione dell’utente.
Quando?
Se si tratta di vertenze relative al rinnovo dei contratti nazionali i sindacati hanno la possibilità, una volta sola, di fare uno sciopero senza questa tempistica di protezione per i cittadini.
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Foto di copertina Foto di Alexander Isreb: pexels.com
