Case di riposo, ospedali, mense pubbliche e private, nessuno si salva delle verifiche che hanno evidenziato un enorme problema di igiene e di cura da parte di chi li gestisce.
Operazione in tutta Italia
In una operazione svolta dai Carabinieri del Gruppo antisofisticazione (NAS), in collaborazione con il Ministero della Salute, sono stati eseguiti più di 900 controlli presso strutture di distribuzione pasti all’interno di ospedali, strutture geriatriche e società di catering.
Nei controlli, che hanno riguardato l’intera penisola le infrazioni dichiarate sono state più di 400 infrazioni penali e il deferimento alla giustizia di almeno 9 gestori di servizio mensa, oltre al sequestro di mezza tonnellata di alimenti deteriorati o scaduti.
I casi segnalati riguardano l’intero territorio Italiano dal nord al sud, senza esclusioni.
Una situazione pessima
È triste vedere come le norme igieniche, anche in strutture dedicate alla sanità, siano così spesso disattese e la noncuranza nel trattamento di alimenti sia arrivata ad un livello così basso.
Questo caso ci pone di fronte ad un fenomeno che può essere considerato sistematico e che potrebbe essere inteso come una espediente per ridurre i costi di produzione e personale per ottenere un maggior profitto.
In questo caso vale il dolo come truffa e messa in pericolo della salute pubblica, ma anche nel caso che queste mancanze non siano dovute al contenimento dei costi e a comportamenti volutamente scorretti, vorrebbe dire che stiamo parlando di incompetenza nella gestione, cosa che di per se non risulta inferiore a quanto precedentemente espresso.