Il sindaco di Béziers, nel sud della Francia, ha introdotto un progetto sperimentale per combattere l’abbandono delle feci dei cani per strada: i proprietari dovranno avere un “passaporto genetico” del loro cane, ottenuto tramite un test sulla saliva, altrimenti saranno multati.
Il progetto è sperimentale ed ha lo scopo di dissuadere i proprietari dei fedeli amici di sempre, di imbrattare impunemente le strade cittadine.
Béziers cittadina storica, è un comune francese di circa 70.000 abitanti situato nel dipartimento dell’Hérault nella regione dell’Occitana a circa 60 chilometri da Montpellier.
È quindi una città che basa una parte dei suoi introiti dal turismo ed il suo sindaco Robert Ménard ha ritenuto che ormai la sporcizia dovuta agli escrementi di cane lasciata per strada avesse superato i limiti della decenza e del decoro che una tale cittadina storica dovrebbe avere.
Provvedimento presentato e bocciato la prima volta
Il Progetto che era stato già presentato in precedenza ma bocciato definendolo come violazione della libertà personale, questa volta invece è stato ritenuto valido e trasformato in ordinanza.
Viene quindi richiesto ai possessori di un amico peloso di detenere un “passaporto Genetico” del proprio cane ottenuto attraverso un test sulla saliva del cane.
L’ordinanza
L’ordinanza prevede che i proprietari sorpresi senza questo passaporto saranno multati con una sanzione di 38 euro.
I dati genetici saranno inseriti in un database della polizia municipale che consentirà loro di individuare il proprietario che a questo punto dovrà pagare una multa fino a 122 euro.
I proventi delle sanzioni saranno destinati alla pulizia delle strade.
Il Sindaco ha preso provvedimenti
Il sindaco ha affermato che molti abitanti e turisti erano stufi e schifati di trovare continuamente sulle strade e sui marciapiedi le feci abbandonate dei cani ed è stato necessario prendere provvedimenti nonostante avessero cercato in precedenza di sensibilizzare la popolazione ad una maggiore correttezza.
Provvedimento anche in Italia
Anche in Italia una ordinanza del genere era stata intrapresa con un ottimo successo dal comune di Malnate in provincia di Varese.
Un’incremento della popolazione canina
La popolazione dei nostri amici da compagnia nell’ultimo decennio ha subito un notevole incremento creando qualche disagio e una impreparazione delle amministrazioni locali, ma in tanti comuni si sta cercando di porre un rimedio soprattutto a livello di deterrenza.
Ci auguriamo che i fedeli amici dell’uomo possano vivere felici e prosperare e che l’educazione dei loro proprietari aumenti nel tempo per rispettare le esigenze di tutti.