Quello che ci apprestiamo a vivere è l’inizio di un nuovo mondo?
Un mondo che menti illuminate avevano immaginato pensato scritto e tradotto in film di fantascienza.
Questo 2023 ci sta inondando di novità e innovazioni che ci porteranno in un futuro solamente immaginato poche decadi fa. Sembra di assistere a quanto successo tra la fine dell’ottocento e l’inizio del secolo scorso quando Giulio Verne pubblicava i suoi primi romanzi fantascientifici che poi per la maggior parte si rivelarono realizzabili.
Similmente la letteratura fantascientifica di fine 900 aveva già anticipato innovazioni e scenari che si stanno concretizzando. Auto elettriche silenziose, Intelligenza artificiale, energie alternative ed ora anche questo: i vertiporti.
Cosa sono i vertiporti?
Nell’ambito della nuova mobilità è ormai allo stato sperimentale la realizzazione di porti verticali per il trasporto delle persone o delle merci.
Cosa li differenzia dai normali porti o aeroporti?
Fondamentalmente la possibilità di spostarsi localmente utilizzando la terza dimensione. Se pensiamo (esclusi gli aerei) tutti gli spostamenti di eseguono prevalentemente su 2 dimensioni lineari; strade autostrade, ferrovie, navi, traghetti.
Questi luoghi di partenza o di approdo sono caratterizzati per sfruttare mezzi di trasporto a decollo verticale – VTOL, Vertical takeoff and landing -, hanno quindi bisogno di spazi contenuti per decollare ed atterrare un po’ come gli eliporti.
I mezzi che saranno utilizzati nei vertiporti
I mezzi utilizzati saranno esclusivamente droni a propulsione elettrica e questo anche per salvaguardare l’inquinamento atmosferico e pure per l’inquinamento acustico, in quanto molto più silenziosi di veicoli a propulsione endotermica.
Tra quanto tempo sarà possibile utilizzarli?
CI vorranno almeno un paio di anni per predisporre specifiche piattaforme all’interno di città che siano accessibili anche dai mezzi tradizionali e vicino a stazioni di treni e autobus, mentre sembra più semplice realizzare questi hub nei pressi di aeroporti che per dimensioni e organizzazione sono già predisposti a ricevere questo tipo di strutture. La società Inglese Urban-Air-Port si è posta l’obiettivo di aprire più di 200 vertiporti in tutto il mondo.
Vertiporti in Italia
In Italia è stato recentemente inaugurato il primo vertiporto a Fiumicino (in realtà realizzato già nel 2022), prevalentemente utilizzato per fasi di testing dei voli ma che potrebbe essere già operativo nel 2024. Lo scopo sarà quello di collegare l’aeroporto al centro città con un tragitto della durata di circa 20 minuti.
Il costo di un viaggio
Sarà un trasporto per ricchi? Sembra di no, in fase iniziale si stima che il costo di una corsa si potrebbe aggirare intorno a 124/140 € per poi andare a decrescere con le economie di scala a circa 80 euro. In realtà se provate a prendere un taxi che da Fiumicino vi porta in centro a Roma scoprite che la tariffa non è molto differente.