Un atto di vandalismo estremo ha scosso Chinatown a San Francisco, evidenziando tensioni tra la città e le aziende di veicoli automatizzati.
Un individuo ha attaccato un taxi senza conducente Waymo, generando un’applauso prima che una folla lo ricoprisse di vernice spray, rompendo i finestrini e dandogli fuoco. Vigili del fuoco sono intervenuti, ma l’auto era già in fiamme.
La motivazione dell’attacco non è stata ancora chiarita. Un rappresentante di Waymo ha confermato che l’auto non trasportava passeggeri al momento dell’attacco.
Le autorità e alcuni residenti si oppongono all’operatività 24/7 di questi veicoli, manifestando resistenza anche attraverso gesti simbolici come il posizionamento di coni arancioni sui cofani.
L’episodio si inserisce in una serie di sfide che le aziende tecnologiche devono affrontare nel dispiegare tali dispositivi nello spazio pubblico.
Chi sono i moderni luddisti?
Nella storia moderna, il termine “luddisti” viene talvolta utilizzato in modo figurativo per descrivere persone o gruppi che si oppongono al progresso tecnologico o alle nuove forme di automazione che minacciano i loro mezzi di sostentamento tradizionali. Questi gruppi possono includere lavoratori di settori in via di automatizzazione, come ad esempio i lavoratori nel settore manifatturiero o nell’industria dei trasporti, che vedono la tecnologia come una minaccia per i loro posti di lavoro o per le loro condizioni lavorative.
Tuttavia, è importante notare che il termine “luddista” può essere utilizzato in modo impreciso o con connotazioni negative per denigrare qualsiasi forma di critica nei confronti della tecnologia o del progresso tecnologico. Non tutti coloro che esprimono preoccupazioni o critiche nei confronti della tecnologia possono essere accuratamente descritti come “luddisti”.
Ci sono diversi movimenti e gruppi attivi oggi che possono essere considerati come adottanti di una filosofia simile ai luddisti storici, anche se non si autodefiniscono necessariamente come tali. Questi possono includere attivisti per la protezione dell’ambiente che si oppongono allo sviluppo di tecnologie che ritengono dannose per l’ambiente, o gruppi di lavoratori che protestano contro l’automazione che minaccia i loro posti di lavoro o le loro condizioni lavorative.
Il video del fatto
Il difficile rapporto tra uomo e macchina:
Il vandalismo contro l’auto Waymo evidenzia le tensioni tra la tecnologia emergente e le comunità locali. È necessario affrontare le preoccupazioni legittime dei moderni “luddisti” per trovare soluzioni inclusive e sostenibili.
Nell’era delle innovazioni digitali, il rapporto tra uomo e macchina è complesso e in continua evoluzione. Da un lato, le auto automatizzate e le intelligenze artificiali promettono efficienza, comodità e sicurezza. Dall’altro, emergono preoccupazioni riguardanti la perdita di controllo, la privacy e la sicurezza dei dati personali.
L’uomo si trova a dover bilanciare il desiderio di adottare nuove tecnologie per migliorare la propria vita quotidiana con la necessità di preservare la propria autonomia e dignità. Questo rapporto ambivalente si manifesta attraverso sentimenti contrastanti di fascinazione e timore nei confronti delle macchine intelligenti. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra l’incorporazione responsabile della tecnologia nell’esperienza umana e la salvaguardia dei valori umani fondamentali.
Video di come Waymo percepisce la strada
Fonte TheVerge