I recenti accadimenti successi agli sfortunati viaggiatori che hanno sfidato le profondità marine con il sommergibile Titan di OceanGate fanno riflettere sulla pericolosità di intraprendere avventure estreme.
Come posso avere una visione digitale di cosa si trova nelle profondità dell’oceano fino al suo punto più estremo?
Le profondità marine, così come la vastità spaziale ha sempre attirato la curiosità del genere umano per i luoghi inesplorati ed estremi.
Come recitava una frase della famosa serie Star trek “Fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima”
Digitalmente sono tanti i modi per vedere quello che gli esploratori hanno riportato durante i loro viaggi; si può accedere a YouTube ricercando una specifica esplorazione oppure tramite siti specializzati o che hanno fornito le attrezzature e la sponsorizzazione della particolare esplorazione.
Il Mare profondo dal salotto di casa propria
La nostra attenzione è stata attirata da un particolarissimo sito WEB che sfruttando la lunghezza della pagina del sito ci accompagna in una discesa profonda negli abissi marini.
Il sito è molto semplice e dotato di un indicatore di profondità che a mano a mano che, utilizzando la rotella del mouse ci si “inabissa” nel mare viene indicata la quota alla quale ci si trova.
Durante la discesa compaiono le varie specie che popolano il mare a seconda della profondità alla quale ci si spinge.
L’orso polare subacqueo
Durante la discesa non troviamo solamente fauna ittica, che è sicuramente predominante, ma anche altri tipi di animali, nello specifico mammiferi ma non stiamo parlando di balene o delfini.
Lo sapevate che L’orso polare durante la sua ricerca di cibo può immergersi fino a 30 metri sotto il livello del mare; stiamo parlando (relativamente) di una profondità notevole per un tipo simile di animale.
Lo squalo degli abissi
Si tratta del Megamouth Shark, uno squalo che può spingersi fino ad una profondità di più di 4.500.
Sempre più giù
L’esplorazione virtuale si spinge fino alla profondità di 10.923 e durante la discesa appaiono anche alcuni punti di interesse come ad esempio:
- il relitto del Titanic,
- il corrispettivo negativo del raggiungimento dell’altitudine del monte Everest,
- il relitto della USS Johnston affondata nella seconda guerra mondiale considerato il relitto più profondo mai trovato (6.234M metri di profondità),
- La Zona di Handal, dai 6.000 ai 10.000 metri di profondità, in questa zona ci sono passati meno esseri umani di quelli che ci sono stati sulla Luna.
- Il Challenger Deep
Il Challenger Deep
Il Challenger Deep è il punto più profondo conosciuto del fondale marino della Terra. La sua profondità è misurata a 10.902–10.929 mt mediante misurazione diretta da sommergibili per immersioni profonde, veicoli subacquei telecomandati.
Il Challenger Deep si trova nell’Oceano Pacifico occidentale, all’estremità meridionale della Fossa delle Marianne, vicino alle Isole Marianne.
La prima discesa nel Challenger Deep
Ed è proprio partire da circa 9500 metri di profondità della nostra pagina WEB che incontriamo il primo sommergibile che ha raggiunto la massima profondità presente sul globo terraqueo
La prima discesa con un veicolo è stata quella di Jacques Piccard e Don Walsh nel batiscafo Trieste nel gennaio 1960
E questo sommergibile ci accompagnerà fino alla fine del nostro viaggio nelle profondità marine.
Dove eseguire questa esplorazione digitale degli abissi marini?
Il sito al qual stiamo facendo riferimento si chiama The Deep Sea, il claim riporta: “Creato con Amore da Neal Agarwal” uno sviluppatore informatico che si diverte a creare siti WEB inusuali e simpaticissimi. Quindi selezionate il link e godetevi le profondità abissali in completa sicurezza.